Alcune considerazioni

Abbiamo individuato due possibili gruppi di soggetti:

Il primo è rappresentato da chi, purtroppo, non ha più molto tempo e ha deciso di optare per la crioconservazione;

Il secondo raccoglie tutte quelle persone che opterebbero per questa soluzione, quando sarà il momento, e che attualmente vorrebbero avvicinarsi o aderire ad una struttura che fornisce i vari servizi inerenti a questo ambito.

Il primo gruppo dovrà scegliere e contattare la struttura e dovrà disporre della somma richiesta necessaria (che varia anche in modo rilevante tra un’azienda e l’altra).

Al secondo gruppo spesso viene consigliato di stipulare un’apposita assicurazione, con beneficiario l’azienda che provvederà a fornire il servizio (naturalmente se la persona è assicurabile); in modo che probabilmente la somma dei premi pagati annualmente risulterà inferiore alla cifra totale richiesta e che a coprire i costi provvederà quindi il capitale liquidato dall’assicurazione stessa.

Nel caso non risultasse possibile recuperare e crioconservare la persona (si pensi ad esempio a causa di un incidente aereo), la somma, normalmente, verrà comunque incassata dall’azienda (spesso sono Fondazioni, alcune di esse dichiarano di utilizzare questi capitali per finanziare le ricerche e lo sviluppo tecnologico del settore).

Sembra piuttosto semplice; noi però abbiamo riscontrato una serie di possibili intoppi che potrebbero creare problemi e contrattempi, in un momento in cui tutto dovrebbe invece procedere celermente ed ordinatamente.

Bisogna tenere presente che ci sono delle disposizioni di legge da rispettare e che nel tempo le norme possono variare; inoltre Paesi diversi hanno leggi e norme differenti.

Pensiamo che una serie di considerazioni e di valutazioni fatte prima di indirizzare una decisione di questo tipo, possano effettivamente fare la differenza.

 

Grazie per la Vostra attenzione.